Mondo del lavoro, quali sono le lauree più ricercate?
Il mondo del lavoro italiano è ancora in crisi. Secondo alcune statistiche, però, si notano i primi segnali di ripresa. È risaputo che avere una laurea può essere molto utile per trovare un’occupazione stabile. Ma di specializzazioni accademiche ne esistono veramente a centinaia. Quindi, quali sono le lauree più ricercate dai recruiter delle aziende quando indagano su nuovi candidati? La risposta è stata fornita da Almalaurea, un consorzio che fa da ponte fra l’università e le aziende alla ricerca di nuovi lavoratori. I due anni di pandemia non hanno certamente aiutato e, anche statisticamente, hanno rallentato l’ingresso dei neolaureati nel mercato del lavoro. Su Subito.News è presente un’intera categoria dedicata al mondo del lavoro, in cui scoprire tutti i segreti delle varie professioni.
Mondo del lavoro, le percentuali di occupazione
Gli effetti della pandemia si sono fatti sentire soprattutto sui tassi di occupazione dei neolaureati, mentre per chi è a 5 anni dal titolo universitario pare sia cambiato poco. I laureati alle triennali hanno un tasso di occupazione del 69% circa. C’è da considerare, però, che molti di essi decidono di proseguire gli studi. Tra i laureati magistrali, invece, la percentuale di occupazione è del 68% circa. Rispetto al pre-pandemia le percentuali si sono abbassate del 4% per le lauree triennali e del 3% per le magistrali. Le donne, poi, hanno subito di più gli effetti della pandemia sul mondo del lavoro. Così come i laureati residenti nel centro e nel nord Italia, in cui gli studenti uscenti sono stati maggiormente penalizzati rispetto al sud.
I settori più retributivi
La pandemia non ha solo messo in crisi alcuni settori lavorativi. Alcuni di essi, infatti, hanno richiesto da subito giovani laureati pronti a lavorare. Stiamo parlando degli studenti di medicina, o comunque delle professioni sanitarie e farmaceutiche. A soffrire gli stipendi più bassi ci sono i laureati del settore letterario e umanistico. Quelli del gruppo medico, sanitario e farmaceutico guadagnano mediamente 302 euro in più dei colleghi umanisti, così come i 225 euro ulteriori degli studenti di informatica e delle tecnologie ICT, per finire con i 178 euro per gli studenti di ingegneria industriale e dell’informazione. La situazione economica mediamente migliora per tutti ad un anno dalla laurea. A guadagnare di più sono sempre gli studenti del settore medico (1800 euro in media).