Raccolta funghi – Porcino il mondo che c’ho sotto i piedi!
Cesto di vimini alla mano, un coltello in tasca e gambe in spalla. Il profumo del bosco ogni anno accoglie migliaia di appassionati intenti a scovare funghi prelibati e a scartare tipologie velenose.
Un tempo, per scoprire se la stagione era buona, si andava per tentativi o per “soffiate” da parte di “spie” del posto. Oggi invece sono decine i siti internet che permettono di orientarsi e di capire qual è la situazione del bosco.
La pagina web più famosa è www.mondoporcino.it che contiene indicazioni, consigli e regole per gli appassionati. Lo stesso vale per www.fungofollia.com. In entrambi i casi però non aspettatevi di avere una specifica indicazione su dove raccogliere gli ambiti frutti del sottobosco.
La regola è sempre la stessa: nessuno utente può precisare i posti dove ha fatto incetta di funghi ma può al massimo fornire indicazione sull’altitudine o sul tipo di bosco esplorato. Una volta che ti sarai informato sulle norme regionali che regolamentano la raccolta dei funghi, raccogli solo gli esemplari che sei in grado di riconoscere.
In Europa si contano oltre 300 varietà di funghi innocui anche se non commestibili, una ventina di varietà mangerecce ed altrettante velenose. In caso di dubbi sul raccolto, effettua un controllo negli Ispettorati Micologici o presso l’Azienda Sanitaria Locale.
A spasso nei boschi, non utilizzare rastrelli o uncini ma raccogli i funghi in contenitori rigidi ed areati (i sacchetti di plastica sono aboliti).
Documentati sempre sull’itinerario che hai scelto di seguire in modo da capire se è adatto alle tue condizioni fisiche. Evita poi di inoltrarti da solo nella boscaglia, osserva sempre le condizioni meteo e comunica i tuoi spostamenti a qualcuno prima di intraprendere l’escursione.
Per muoverti in tutta sicurezza, puoi munirti dei cosiddetti Bushnell backtrack, piccole apparecchiature alimentate da batterie e progettate con l’intento di non perdere mai il senso di orientamento, ovunque tu ti possa trovare. Questi strumenti digitali, infatti, memorizzano la tua posizione di partenza. Una volta entrato nel bosco potrai rilassarti senza pensare al tragitto che ti riporterà alla macchina. Alla fine dell’escursione basterà riaccendere la tua bussola digitale: una freccia sul display ti indicherà qual è la strada giusta per ritornare al parcheggio.
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