Come riconoscere un buon gelato

Non esiste estate senza gelato. Eppure non tutti i coni sono uguali e soprattutto non tutti sono buoni allo stesso modo.

Vediamo quali sono i trucchi e gli indizi che ci permettono di scoprire se il gelato che stiamo gustando, oltre che buono, sia davvero sano e genuino.

Come riconoscere un buon gelato: se è lucido preoccupati

La lucidità innanzitutto non è un buon segno: l’effetto brillante che spunta dalla vaschetta è il risultato di un gelato che contiene troppi grassi e zuccheri. Sono soprattutto i grassi infatti, ad avere un potere anticongelante, conferendo al gelato un’eccessiva lucidità.

Un altro fattore che ci aiuta a capire la bontà di un prodotto nella vaschetta è la sua ruvidità. Una trama ruvida segnala infatti la presenza di una buona quantità di aria nel gelato che dona cremosità all’impasto.

Come riconoscere un buon gelato: diffida delle montagne di gelato

Le montagne giganti di gelato che si innalzano enormi come onde e restano immobili dietro le vetrine della gelateria non sono naturali: sono gli addensanti chimici che permettono all’impasto di mantenere queste onde senza sciogliersi.

Dall’altro lato però un buon gelato non deve neanche sciogliersi subito sul cono. Questo non vuol dire che debba resistere per ore ma non deve neppure squagliarsi immediatamente.

Come riconoscere un buon gelato: se dopo hai sete il gelato non era buono

Un altro campanello d’allarme è la sete. Un buon gelato non deve stimolare un’immediata voglia di bere, altrimenti significa che il prodotto che abbiamo consumato conteneva un’eccessiva dose di grassi o zuccheri, responsabili della percezione di arsura. I grassi, in particolare, stimolano il desiderio di bibite gasate, per la sensazione sgrassante delle bollicine.

Come riconoscere un buon gelato

Come riconoscere un buon gelato: se ti congela la lingua è pieno di grassi

Un altro indizio sulla qualità del gelato è la sensazione di freddo che ci trasmette. Troppo freddo sul palato è sintomo di un’eccessiva presenza di grassi. La temperatura ideale di un buon gelato artigianale è di – 12 gradi, con una percentuale di grassi che va dal 6 al 7%.

Come riconoscere un buon gelato: se c’è ghiaccio allora il gelato è vecchio

In bocca il gelato deve risultare uniforme, senza essere granuloso o farinoso. I pezzettini di ghiaccio nell’impasto indicano, infatti, che il gelato è stato rimantecato, che è vecchio o che non è stato abbattuto correttamente. Un prodotto fatto a regola d’arte, pertanto, ha una cremosità tale da rendere impercettibili al palato i microcristalli di ghiaccio che si formano durante la gelatura e l’indurimento della miscela.

Come riconoscere un buon gelato: no ai colori sgargianti

Quando sei in gelateria fidati, infine, dei colori tenui e stai alla larga dalle tinte troppo forti e irreali, così come dai gusti esplosivi che rimangono in bocca per pochissimo tempo e dai sapori marcati o troppo zuccherini.

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