Passaggio di proprietà auto: quanto costa e come farlo
Quando si acquista o si vende un’auto usata, una delle pratiche fondamentali da fare è proprio il passaggio di proprietà dell’auto o trapasso, procedura che permette di aggiornare i dati sulla carta di circolazione, sul certificato di proprietà e negli archivi del PRA. Se stai trattando uno scooter, un ciclomotore o una moto puoi leggere l’altro nostro articolo sul passaggio di proprietà per scooter e moto.
Ma qual è l’iter giusto da seguire per fare il passaggio di proprietà dell’auto?
Per fuggire dal pericolo di sanzioni, sarà bene seguire pedissequamente tutta la procedura. Innanzitutto all’atto di vendita ci sono sessanta giorni di tempo per poter aggiornare tuti i documenti. Quello che è necessario avere è la fotocopia del libretto di circolazione dell’auto, un documento d’identità dell’acquirente e una marca da bollo da 14,62 euro.
Una volta che avrai con te questa documentazione, potrai recarti presso la motorizzazione o presso un ufficio del PRA e fare richiesta del modulo NP3C, una carta che va attentamente compilata per il passaggio di proprietà. Stesso iter compilativo varrà anche quando dovrai aggiornare la carta di circolazione.
È fondamentale che il modulo NP3C contenga le firme di ambedue le parti coinvolte nell’atto di vendita. Recati insieme al vecchio proprietario dell’auto al PRA o presso la motorizzazione o eventualmente vai con la sua firma autenticata se è impossibilitato ad accompagnarti.
In alcune città il passaggio di proprietà dell’auto richiede una sola giornata
Una volta consegnato tutto il materiale all’ufficio competente, devi solo aspettare un arco di tempo che varia da regione a regione. In alcune città il passaggio di proprietà avviene anche in giornata.
QUANTO COSTA IL PASSAGGIO DI PROPRIETA’ DELL’AUTO
A parte la marca da bollo summenzionata dell’importo di 14,62 euro, devi aggiungere a questa cifra l’imposta di bollo per la registrazione al PRA di 29,24 euro, le commissioni dovute alla Motorizzazione Civile che ammontano a 9 euro e le commissioni per l’ACI di 20,92 euro. A questa somma dovrai aggiungere anche l’imposta provinciale di trascrizione (I.P.T.). Il costo è di 150,81 euro per i mezzi con una potenza fino a 53 kW. Superata questa soglia, dovrai aggiungere una cifra variabile tra i 3,5119 ed i 4,5655 euro per ogni kW in più.
LE SANZIONI PREVISTE SE FAI TARDI IL PASSAGGIO DI PROPRIETA’ DELL’AUTO
E se tardi nel fare il passaggio di proprietà dell’automobile che succede? Superati i sessanta giorni di tempo utili ad aggiornare i dati sulla carta di circolazione ed il certificato di proprietà digitale, sono previste multe del 30% dell’IPT dovuta, a cui bisogna aggiungere anche gli interessi legali sull’IPT base. La sanzione è ridotta al 15 per cento se il ritardo nel fare il passaggio di proprietà non supera i 90 giorni dall’autentica della firma. Se il ritardo invece è ancora inferiore (entro i 15 giorni dalla scadenza del termine di 60), la sanzione è dell’1% dell’IPT per ogni giornata di ritardo. È possibile usufruire anche di sanzioni minori, comunicando direttamente il proprio ritardo e la propria volontà di rimediare.
Se il passaggio di proprietà non viene affatto registrato, oltre alla sanzione l’acquirente va incontro al ritiro della carta di circolazione. E non è tutto. Anche l’ex proprietario della vettura corre i suoi rischi a causa della mancata registrazione perché è tenuto a rispondere dei danni provocati dalla circolazione dell’auto venduta, delle multe prese o del mancato pagamento del bollo. In questo caso per correre ai ripari, il venditore dovrà produrre al PRA la dichiarazione di vendita sotto forma di scrittura privata autenticata e compilare il modulo NP3C.
COME FUNZIONA IL PASSAGGIO DI PROPRIETA’ DELL’AUTO PER LE AUTO D’EPOCA
Se hai acquistato un’auto storica, il passaggio di proprietà ha un costo più basso. L’IPT per le auto che hanno più di trent’anni è di 51,65 euro, per le moto storiche è pari a 25,82 euro.
PASSAGGIO DI PROPRIETÀ PER UN’AUTO EREDITATA
Nel caso di un’automobile ereditata, il passaggio di proprietà prevede che l’erede che accetta l’eredità autentichi la firma sul documento di accettazione e con questo si rechi al PRA per la sua registrazione entro 60 giorni e per l’aggiornamento del certificato di proprietà digitale. Successivamente dovrà richiedere l’aggiornamento della carta di circolazione alla motorizzazione.
Se si autentica la firma dell’erede sull’atto di accettazione di eredità allo Sportello Telematico dell’Automobilista del PRA oppure della motorizzazione, è obbligatorio subito dopo aver autenticato la firma richiedere la registrazione dell’atto di accettazione dell’eredità.
Se gli eredi sono più di uno e si desidera vendere l’auto del defunto ad un altro soggetto, è possibile presentare un atto di accettazione dell’eredità unico da parte di tutti gli eredi e di vendita contestuale a favore di un terzo, o di un erede stesso.
QUANDO L’AUTOMOBILE È COINTESTATA
L’unico aspetto da tenere ben a mente nel caso in cui la vettura sia cointestata, è che entrambi i proprietari devono recarsi presso gli uffici ACI predisposti per il passaggio di proprietà per firmare entrambi tutti i documenti necessari.
Infine, se stai per acquistare un’auto usata, ecco un ultimo consiglio: controlla il numero di targa presso gli archivi PRA facendo prima una visura. In questo modo potrai essere certo che sulla vettura non ci sono ipoteche o fermi amministrativi. Il costo della visura è di 6 euro.