La rata mensile del mutuo cambia in base a dove vivi
Il Rapporto Immobiliare 2017, dedicato al settore residenziale e prodotto dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate (OMI), in collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana, rivela che rispetto allo scorso anno, è aumentato il volume degli immobili acquistati tramite un mutuo ipotecario.
È diminuita anche la media della rata mensile che, dai 592 euro versati nel 2015, è passata a 570 euro.
In particolare, le case comprate stipulando un mutuo ipotecario sono state 246.182, quasi il 30% in più rispetto al 2015, anno in cui sono state 193.350. Questo aumento ha toccato un po’ tutte le regioni d’Italia ma è stata la parte Nord Ovest del nostro Stivale a raggiungere con il 36,7% la quota più alta in termini di acquisti attraverso l’erogazione di un mutuo.
Nel dettaglio, la quota media del capitale erogato per un mutuo si è aggirata attorno ai 120.000 euro, raggiungendo la quota più alta di 153.000 euro nei capoluoghi delle regioni del centro Italia.
Il capitale complessivo erogato ha avuto un incremento pari al 27,8%, andando dai circa 23 miliardi di euro censiti nel 2015 ai 29,5 miliardi di euro registrati nel 2016.
Novità anche sul calo del tasso di interesse dei mutui. Nel 2016 infatti il tasso è sceso ancora di 0,44 punti percentuali, raggiungendo il 2,31%. Volendo poi disegnare un quadro generale della situazione nel nostro Paese, i tassi medi sono più elevati nel Sud con il 2,56% e nel Centro con il 2,46%. Sono invece più bassi al Nord, dove il tasso registrato raggiunge il 2,18%.
Il Rapporto Immobiliare 2017 mette in evidenza come sia rimasta pressoché invariata la durata media del mutuo con 22,5 anni, media distribuita in maniera più o meno simile tra le venti regioni italiane.