Wedding surgery, il ritocchino prima del sì
Si chiama wedding surgery ed è la nuova tendenza che arriva da oltreoceano e che dilaga tra le future spose: ricorrere ad un ritocchino prima di salire sull’altare.
Questa mania, esplosa negli USA ormai già da parecchi anni, conosce oggi una crescita verticale anche in Italia, tanto che gli interventi estetici vengono prima ancora dell’abito da sposa, andando a pesare sul budget familiare con una somma compresa tra i 1.500 e i 7.000 euro.
E se fino a qualche anno fa erano mamma e suocera a voler essere perfette a braccetto dei loro figli, oggi ad aumentare sono gli interventi estetici richiesti in prima persona dalle spose. Quasi tutte desiderano una ‘rinfrescatina’ al viso, per apparire più giovani senza sconvolgere i propri lineamenti.
Complice il fatto di convolare a nozze non più giovanissime, le spose si pongono dunque l’imperativo di essere perfette. Iniezioni di botulino, acido ialuronico e cicli di vitamine sono gli interventi più quotati. Non più dunque solo truccatrice, parrucchiere e nail artist. Tra i professionisti della bellezza ai quali si rivolgono le future spose, adesso compare anche il chirurgo plastico. Tra gli interventi meno invasivi più gettonati compaiono nella lista anche il peeling, il filler, il botox, la radiofrequenza antiage, l’ossigenoterapia e lo sbiancamento dei denti.
Sempre più frequenti anche il wedding surgery a tutto il corpo, tra cui l’epilazione definitiva e il rassodamento di glutei e cosce.
A seguire, gli interventi più strong come la rinoplastica, la blefaroplastica e la liposuzione, da fare obbligatoriamente almeno sei mesi prima di salire sull’altare. Il consiglio dei chirurghi è infatti quello di pianificare il wedding surgery per progettare per tempo quali interventi eseguire prima del matrimonio e soprattutto quanto tempo prima, per non rischiare di arrivare alle nozze presentando arrossamenti, cicatrici o risultati ancora da assestare.
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