Comprare casa a Milano: è il momento giusto per farlo!

È Milano la città in testa che trascina la ripresa del mercato immobiliare residenziale in Italia, una metropoli che sembra viaggiare su un altro binario, soprattutto per quanto riguarda la compravendita legata alle abitazioni di prestigio. Per analizzare a fondo il mercato immobiliare e capire quanto convenga oggi comprare casa a Milano, abbiamo raccolto i dati delle nostre agenzie immobiliari clienti.

Analizzando vendite e nuove iniziative immobiliari, è emerso come questo sia il periodo giusto per vendere un immobile solo se si ha intenzione di acquistarne un altro, mettendo in atto un vero e proprio switch. È invece il momento giusto per acquistare, visti i prezzi in discesa e la poca risalita registrata in questo inizio anno.

Tra le aree milanesi migliori in cui le agenzie hanno dichiarato di riuscire a vendere meglio gli immobili c’è la zona dei Navigli, San Gottardo, Precotto, Rovereto e soprattutto le aree collocate nel sud di Milano.

Il capoluogo lombardo si conferma una piazza che viaggia a una velocità diversa rispetto al resto del Paese, grazie anche a una serie di trasformazioni urbanistiche che hanno sensibilmente migliorato la città, rendendola più appetibile rispetto ad altri grandi centri urbani.

Comprare casa a Milano

Comprare casa a Milano – Cosa cerca chi acquista?

Secondo la nostra indagine, i clienti puntano su zone storiche ma anche su location alternative di tendenza. L’acquirente del capoluogo lombardo è esigente e preferisce appartamenti di nuova costruzione, personalizzati ed evoluti, ubicati non solo nei quartieri più in voga e serviti, ma anche in zone con un buon potenziale di crescita. Si pensi alle nuove linee della metro, ma anche ai quartieri studenteschi che ormai non sono più solo oggetto di business locativi, ma diventano anche investimenti importanti per un afflusso di turismo sempre più ampio e diversificato.

Tra i quartieri più gettonati ci sono le zone attraversate dalle nuove linee della metropolitana o quelle che ospitano progetti culturali e creativi, spesso con immobili oggetto di riqualificazione e restauro conservativo di edifici già esistenti: si pensi alla zona di Brenta, ad alcune vie dei quartieri Lambrate e Bovisa, alla zona dei Navigli e al quartiere Isola.

Per spingere il mercato del capoluogo lombardo non è però sufficiente proporre un appartamento di prestigio ai potenziali acquirenti, ma abbinare all’immobile una serie di servizi esclusivi pronti a far capitolare il compratore.

La formula vincente per accorciare i tempi di una compravendita sembra dunque essere quella di presentare al potenziale acquirente un appartamento chiavi in mano, arricchito da una serie di confort e di servizi esclusi che rispondano alle esigenze del compratore.

Comprare casa a Milano

I canoni di locazione a Milano

Se il mercato immobiliare ha seguito il trend medio di tutta Italia, con una diminuzione notevole dei costi negli ultimi dieci anni, gli affitti non sembrano invece essere scesi in modo proporzionale. La ragione probabilmente risiede nel fatto che Milano resta una città dove la richiesta di locazione breve è alta per via delle attività professionali in continua evoluzione.

È ancora un buon momento per ottenere un mutuo

Secondo quanto è emerso dalla nostra indagine, questo è ancora un buon periodo per richiedere un mutuo, con i tassi ai minimi storici. Ci sono però più probabilità che il mutuo venga accettato se non viene richiesto al 100%.

La maggior parte dei mutui ipotecari pone infatti come limite massimo al finanziamento l’80% del valore dell’immobile. La necessità di avere un mutuo al 100% scatta in assenza di risparmi ed è un finanziamento di natura eccezionale che solo alcune banche concedono.

Comprare casa a Milano

Il fatto che i mutui al 100% siano rari infatti deriva essenzialmente dal maggiore rischio sostenuto dalle banche, che si trovano a finanziare interamente il progetto di un cliente senza risparmi. Tale rischio va compensato con adeguate garanzie: tempi lunghi e reddito stabile, possibilmente doppio all’interno del nucleo familiare.