Gomme ricostruite: pro e contro

Le gomme ricostruite sono i pneumatici per automobili a cui viene sostituito il battistrada. Una volta che la gomma è logorata, il battistrada viene cambiato con uno nuovo, applicandolo direttamente sulla parte consunta. Il battistrada viene così completamente rifatto, riportato quasi all’originale e testato per garantirne l’efficienza su strada.

Il vantaggio di scegliere gomme rigenerate rispetto alla scelta di fare il cambio gomme estivo o invernale riguarda soprattutto l’aspetto economico.

SICUREZZA

Ciò che però diventa determinante per la sicurezza dell’automobilista è verificare che le gomme ricostruite siano affidabili. La procedura deve avvenire nel rispetto della norma di legge europea con relativa omologazione poiché anche questa tipologia di gomme deve sottoporsi agli stessi test di efficienza e durata delle gomme nuove.

Un altro dei vantaggi nell’adottare gomme ricostruite, è che queste rappresentano un’ottima alternativa per salvaguardare l’ambiente. Rinnovare le gomme significa evitare che i pneumatici vengano bruciati o smaltiti in altro modo.

 

Per capire se una gomma è nuova o se è stata rigenerata, basta guardare il codice stampato sul bordo del copertone. La sigla “108 R” o “109 R” si riferisce al parametro europeo assegnato; la lettera “E” all’interno di un cerchio indica dove è stato prodotto e l’omologazione europea. Il codice italiano è E2; c’è poi la denominazione “Ricostruito” o “Retread”; il marchio del ricostruttore; la settimana di ricostruzione l’anno in cui la gomma è stata rigenerata.

gomme ricostruite pro e contro

COSA DICE IL CODICE STRADALE

Gli pneumatici ricostruiti vengono sottoposti agli stessi controlli di quelli nuovi. La normativa europea stabilisce infatti che i copertoni ricostruiti debbano superare controlli di resistenza e sicurezza.

Il Codice stradale afferma che lo spessore del battistrada deve essere almeno di 1,6 millimetri sull’intera superficie e che su ogni asse debbano essere montati le stesse gomme. Fondamentale è anche la misura indicata sul libretto di circolazione dell’auto: se si montano pneumatici di misura diversa, bisogna rettificare anche quanto riportato sul libretto. I copertoni, infine, vanno controllati ogni cinque anni, a prescindere dal numero di chilometri che l’automobile ha effettuato.

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