Prezzi in ribasso, sale l’acquisto della seconda casa

L’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico – elaborato da Fimaa-Confcommercio (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari) e Nomisma ha presentato nel mese di agosto, un report in cui appare evidente come rispetto al 2015, nell’ultimo anno gli acquisti delle seconde case siano aumentate del 20,2%.

Questo dato risulta più palese nelle località di mare, in quelle di lago o di montagna.

Nello specifico le località marine hanno fatto segnare un +19,9%, quelle montane un +23,5% mentre quelle lacuali fanno registrare un +15,2%.

 

Dopo anni, gli acquisti delle seconde case tornano a crescere a ritmi sostenuti, anche grazie ai forti ribassi dei prezzi. A fare eccezione e a far registrare un amento delle quotazioni sono località come Amalfi (Sa) (+3,6%), Diano Marina (Im) (+2,4%), Milazzo (Me) (+2,3%), Arma di Taggia (Im) (+1,5%), Anacapri (Na) (+1,2%), Positano (Sa) (+1%) e Riva Ligure (Im) (+0,5%).

Si registrano invece prezzi in ribasso in alcune località minori in Abruzzo (si segnalano ribassi superiori anche al 6%) o in località famose come Forte dei Marmi (-4,4%), Santa Margherita Ligure (-4,3%), Sorrento (-4%) e Madonna di Campiglio (-3,4%).

A guidare la classifica delle località più costose resta Santa Margherita Ligure, con prezzi che raggiungono anche i 13.600 euro al metro quadro; seguono Forte dei Marmi con 13.100 euro/mq e Capri con 13.000/mq.

 

acquisto della seconda casa

 

Sono care anche località come Madonna di Campiglio, Courmayeur e Cortina d’Ampezzo mentre Corvara e Sirmione (8.300-8.400 euro al mq) e Porto Rotondo (8.700 euro) risultano essere più economiche.

Il prezzo medio di un’abitazione turistica in Italia si aggira intorno ai 2.229 euro al mq commerciale.

 

Il ribasso dei prezzi fa salire acquisto della seconda casa

 

L’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico infine, ha analizzato le motivazioni d’acquisto e la distribuzione della domanda tra italiani e stranieri.

Riguardo al primo aspetto, il mercato residenziale nelle località turistiche è alimentato principalmente dagli acquisti per utilizzo diretto (64,1%), mentre le quote restanti sono riconducibili a finalità di investimento (19,3%) o ad un misto delle due tipologie precedentemente citate (16,6%).

 

Sulla distribuzione delle intenzioni di acquisto tra italiani e stranieri, nel complesso la domanda di abitazioni per vacanza proviene da italiani nell’80% dei casi, mentre per il 20% risulta alimentata

da soggetti stranieri (questa incidenza è cresciuta di 5 punti rispetto all’anno

precedente). Per quanta riguarda gli affitti, la domanda degli acquirenti italiani è scesa al 74%.

 

 acquisto della seconda casa

 

“In conclusione” – rivela l’Osservatorio Nazionale Immobiliare Turistico – “nel corso del 2016-2017 si è ulteriormente consolidato il recupero del mercato immobiliare anche nelle località turistiche, seppure in un quadro di perdurante fragilità e incertezza che rende difficile il contagio della ripresa ai valori di mercato ed espone i contesti territoriali meno rinomati al rischio di perdurante debolezza e ricadute.

In questo contesto, solo a partire dai prossimi anni è lecito attendersi indicazioni di completo e definitivo superamento della crisi, che si manifesteranno, come accade oggi nei mercati urbani maggiori, prima con un’ulteriore intensificazione della domanda e delle transazioni e, in un secondo tempo, con un’inversione di tendenza di prezzi e canoni”.

 

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