Quello che devi sapere prima di firmare un contratto di affitto

Se stai per apporre la tua firma su un contratto di affitto è bene conoscere alcuni passaggi chiave che ti permetteranno di tutelarti e di non incorrere in spiacevoli equivoci con il padrone di casa.

Ecco il vademecum da tenere ben a mente prima di firmare un contratto di locazione

ACCORDATI SULLA CIFRA MENSILE DA VERSARE

Non ci riuscirai facilmente, ma se il proprietario di casa ha fretta di affittare l’immobile, potrai tentare di accordarti sul canone mensile da versare. Prima di sottoscrivere un contratto di locazione, negozia con il proprietario di casa alcune condizioni, come i servizi inclusi nel contratto o la caparra da versare.

FISSA LE SPESE INCLUSE NEL CANONE MENSILE

Precisa fin da subito quali sono le spese incluse nel canone mensile che verserai ogni mese. Condominio, riscaldamento, acqua, luce e gas sono incluse?

E se la tassa dei rifiuti è a carico dell’inquilino, l’IMU è invece a carico del proprietario di casa. La tassa sulla registrazione del contratto di locazione e sul suo rinnovo spetta metà al proprietario e metà a chi occupa l’appartamento. Se l’appartamento è nuovo, stabilisci chi dovrà farsi carico dell’attivazione di luce, gas o acqua.

 CHIARISCI QUANTO DURA IL CONTRATTO DI AFFITTO

Esistono per legge diversi tipi di contratto: A) il canone libero della durata di quattro anni, più altri quattro di rinnovo; B) il canone concordato o agevolato che ha la durata di tre anni, più altri due di proroga. In questo caso sono previsti sgravi non solo per chi affitta l’appartamento, ma anche per l’inquilino che ha un reddito basso. Se il reddito non supera i 15.493,71 euro, la detrazione è di 495, 80 euro, mentre se il reddito non supera i 30.987, 41 euro gli sgravi ammontano a 247, 90 euro; C) infine sarà possibile sottoscrivere un contratto transitorio se sei uno studente universitario.

CEDOLARE SECCA

Se il contratto da firmare prevede la cedolare secca, chi occupa l’appartamento non dovrà pagare l’adeguamento Istat del canone.

DEPOSITO CAUZIONALE

La legge prevede che a titolo di deposito cauzionale possano essere corrisposti tre mesi di canone. Questa somma di denaro verrà riconsegnata a chi occupa l’appartamento solo se quest’ultimo ha pagato quanto previsto dal contratto e ha riconsegnato la casa senza aver fatto danni.

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