Scadenze Imu e Tasi 2017: scopri chi paga cosa

Scadrà il 16 giugno 2017 il termine per pagare la prima rata delle tasse IMU e TASI sugli immobili mentre il saldo dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre 2017 (in realtà potrai versare la seconda rata entro il 18 perché il 16 dicembre cadrà di sabato).

L’acconto di giugno ammonterà al 50% dell’imposta e dovrà essere corrisposto con le aliquote valide per il 2016. Chi lo ritiene opportuno potrà anche versare l’importo totale in un’unica rata.

In seguito ai continui cambiamenti normativi legati agli ultimi anni, quali sono però le esenzioni possibili?

Scadenze Imu e Tasi 2017 scopri chi deve pagare cosa 3
TASI – COS’É E CHI DEVE PAGARLA

La TASI è un tributo che va versato al Comune e che viene utilizzato dal Comune stesso per garantire la copertura dei cosiddetti servizi indivisibili, ossia quelle prestazioni erogate e utilizzate in generale da tutti i cittadini (illuminazione pubblica, manutenzione del verde pubblico, ecc).

La Tasi dovrà essere versata solo per la seconda casa, mentre i proprietari di un solo immobile non dovranno pagare tasse per la prima abitazione, né per le pertinenze.

Se i componenti del nucleo familiare abitano in immobili diversi, solo uno potrà godere dell’esenzione. La TASI va versata per qualunque immobile utilizzato, ad esclusione dei terreni. Questa tassa va versata anche dall’inquilino o comodatario quando l’immobile non è utilizzato dal proprietario. L’unico caso in cui la TASI non va versata è quando il Comune delibera a zero l’aliquota dell’immobile.

IMU – COS’É E CHI DEVE PAGARLA

L’IMU è un’imposta di natura patrimoniale da versare per il possesso di qualunque immobile, terreno o area edificabile.

Anche nel caso dell’Imu, è confermata l’esenzione per la prima casa. Il discorso cambia nel caso in cui siate intestatari di immobili di lusso, appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 o A/9. In questo caso l’aliquota da applicare è pari allo 0,4%.

Ma in quali casi si può non pagare l’IMU?

La legge dice esistono casi particolari in cui l’immobile è equiparato all’abitazione principale e pertanto è possibile non versare l’IMU.

Nello specifico, i casi possibili sono i seguenti:

  • unità immobiliari destinate ad abitazione principale di soci assegnatari legati a cooperative edilizie a proprietà indivise;
  • casa assegnata al coniuge in caso di separazione legale, annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
  • immobili intestati a cittadini residenti all’estero, se si è pensionati nel Paese dove si risiede, se si è iscritti all’AIRE e la casa non risulta né locata né utilizzata per un comodato d’uso;
  • immobili assegnati a personale appartenente a Polizia, Forze Armate o Vigili del Fuoco;
  • unità immobiliare, non locata, posseduta per proprietà od usufrutto da anziani o disabili ricoverati in istituto, stabilito da una delibera comunale.
  • alloggi classificati per legge come sociali
IMU E TASI SE VIVI ALL’ESTERO

Un altro caso specifico coinvolge chi abita all’estero ma è proprietario di una casa in Italia.

In questo caso gli iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) hanno la possibilità di usufruire di particolari esenzioni e di pagamenti agevolati.

L’IMU e la TASI non si applicano nelle province di Bolzano e Trento. In sostituzione di tali tributi, nei comuni della Provincia Autonoma di Bolzano è stata istituita l’imposta municipale immobiliare (IMI) e in quelli della Provincia Autonoma di Trento l’imposta immobiliare semplice (IMIS).

Per scoprire nel dettaglio tutte le informazioni relative all’IMU e alla TASI 2017 consulta il sito del Ministero dell’Economia.

Cerchi casa? Collegati su Secondamano.it e clicca sull’immobile che fa per te!