Quanto costa l’affitto di un bilocale nelle principali città d’Italia

L’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha confrontato le dinamiche di crescita dei prezzi degli immobili, dei canoni di locazione e dei rendimenti, nel periodo compreso tra il 2004 ed il II semestre 2016. Quello che è emerso dall’indagine è che i canoni si stanno stabilizzando, dando un segnale positivo nel mondo degli affitti.

In particolare l’analisi evidenzia che negli ultimi 6 mesi del 2016, i canoni di affitto nelle grandi metropoli italiane sono saliti dello 0,1% per i monolocali, dello 0,5% per i bilocali e dello 0,4% per quanto riguarda i trilocali.

Ma cosa ha generato questa tendenza nel settore immobiliare?

Il segnale positivo è sintomo soprattutto di una diminuzione dell’offerta immobiliare e di una migliore qualità della stessa. La richiesta è sostenuta anche da coloro che non riescono ad accedere al mercato del credito. I maggiori rialzi si registrano nelle città di Milano e di Verona sia per i bilocali (+3%) che per i trilocali con aumenti del +2,7% e del +2,5%.

Al terzo posto tra le metropoli dello Stivale compare Bologna, città in cui si registra per il monolocale un +2,4%.

 

Quanto costa affitto di un bilocale 2

 

I PREZZI DEI CANONI DI LOCAZIONE NELLE PRINCIPALI CITTÀ D’ITALIA

L’analisi condotta dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa evidenzia che per prendere in affitto un bilocale servono:

730 euro a MILANO

720 euro a ROMA

610 euro a FIRENZE

500 euro a NAPOLI

480 euro a BOLOGNA

450 euro a VERONA

390 euro a BARI

360 euro a PALERMO

350 euro a TORINO

 320 euro a GENOVA 

 

L’identikit di chi cerca casa in affitto

A cercare casa in affitto è la parte più giovane della società. L’indagine ha evidenziato come la maggior parte dei ragazzi con un’età compresa tra i 18 e i 34 anni sia portata più facilmente a firmare un contratto di locazione. La fascia di età racchiusa tra i 35 e i 44 anni segue in questa classifica con il 43,5%, in discesa rispetto alle percentuali registrate nell’anno precedente.

Le motivazioni che spingono a prendere casa in affitto sono per oltre il 50% degli intervistati legate all’attesa di trovare la casa principale, per il 36% collegate alla sede di lavoro e, infine, per l’8% legate a ragioni di studio.

Ad essere variato nel tempo poi è l’utilizzo del canone concordato che raggiunge il 27,2%, riscuotendo sempre più consensi sia da parte dei proprietari di casa che dei locatari (in dodici mesi si è passati dal 20,3% al 27,2%).

Altro dato che è emerso tra le grandi città, infine, è che quelle che hanno il rendimento annuo lordo da locazione più elevato sono Verona (5,9%) e Palermo (5,4%). Questo dato è stato ricavato dal rapporto tra i canoni di locazione annui (cioè la somma delle 12 mensilità) ed il capitale investito per l’acquisto dell’immobile.

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